Milieu

Articolo 4

Il Quartiere è stato il bacino di sviluppo della maggior parte degli interventi di edilizia economica e
popolare della città, cresciuto grazie ad un piano urbanistico di edilizia popolare degli anni ’60 e
‘70, è impostato su una griglia a base quadrata che proponeva un’urbanizzazione con edifici
multipiano ad ampie corti ed un’infrastrutturazione per consentire la separazione del traffico
veicolare (alla quota terrena) dalla circolazione pedonale (sopraelevata); spazi commerciali su più
livelli; una “piastra” per servizi pubblici e spazi collettivi.
La costosa infrastrutturazione, in particolare per la movimentazione su due livelli, e la limitata
disponibilità di fondi pubblici durante la fase di costruzione, non solo ha compromesso la filosofia
del progetto, ma ha creato porzioni di spazi pubblici incompleti che hanno favorito il degrado
urbano; ha per questo dovuto misurarsi con un grave disagio sociale di cui vi è traccia nella
pubblicistica locale degli scorsi anni.
Le criticità e le carenze sono state affrontate nel tempo con vari interventi edilizi migliorativi che
hanno però modificato definitivamente l’impianto iniziale e la chiarezza del disegno urbano: nel
2006 istituzione di un servizio di Portierato Sociale con Sportello Informativo e sede del Distretto di
Polizia Locale; nel 2008 un centro di socializzazione per incrementare l’offerta di attività di
aggregazione per le famiglie; nel 2010 demolizione della “piastra” asse portante dei servizi mai
realizzati e perciò luogo simbolo del degrado; nel 2011 nuova edilizia residenziale pubblica
ultimata per sostituire gli immobili obsoleti, demoliti nel 2010 con le relative opere infrastrutturali; –
costruzione della nuova chiesa; – manutenzione su tutti gli edifici di edilizia residenziale pubblica di
proprietà ALER Mantova, ristrutturazione e ampliamento degli edifici scolastici, messa in sicurezza
e attrezzatura di aree a verde pubblico.